Scheda di dettaglio
Titolo
Comité international des sciences historiques (CISH)
Produttore
Istituto italiano per la storia antica
Data
[1930] - [1973]
Consistenza
reg. 1, fascc. 117 (contenuti in bb. 4).
Descrizione
I fascicoli contengono la documentazione riguardante il lavoro di cinque Commissioni operanti in seno al CISH: cioè quelle per le abbreviazioni bibliografiche, per la bibliografia vaticana, per la revisione delle liste cronologiche, per le pubblicazioni e per la diplomatica. In particolare sono presenti la corrispondenza del segretario Ottorino Bertolini con i collaboratori, i verbali delle riunioni e materiali di studio.
Nel presente inventario si è scelto di non indicizzare, tranne che nella scheda fondo, Ottorino Bertolini e l'Istituto storico italiano per il medio evo.
La presenza di documenti relativi all'attività del CISH negli anni '30, conservati nei fascicoli originali, tra le carte dell'Istituto storico italiano per il medio evo, è dovuta al fatto che dall'agosto del 1933 e fino al 1936, furono concesse in uso al Comitato nazionale italiano, da parte del Governatorato di Roma, due stanze nel complesso borrominiano dei Filippini in Roma, sede anche dell'Istituto storico italiano per il medio evo. In particolare la documentazione riguarda la Segreteria delle Commissioni, nella persona del suo segretario Ottorino Bertolini, segreteria che era appunto presso la sede dell'Istituto in piazza dell'Orologio, sede altresì del Comitato nazionale italiano di scienze storiche, presieduto in quegli anni da Pietro Fedele; dal 1933, presidente fino al 1943 dell'Istituto medesimo nonché della Commissione per la bibliografia vaticana.
Il Comité International des Sciences Historiques nacque con il fine istituzionale di coordinare la cooperazione internazionale fra gli storici di varie nazioni e di organizzare i congressi internazionali di scienze storiche che hanno tuttora luogo ogni cinque anni. Sin dalla sua fondazione operano al suo interno un numero variabile di commissioni internazionali, i cui membri vengono scelti per cooptazione e con finalità di studio specifiche. Esse sono composte da un Presidente, un Segretario, e un numero variabile di membri. Il Comité International des Sciences Historiques (CISH) o International Committee of Historical Sciences (ICHS) fu fondato il 15 maggio 1926 nel Palais de l'Athénée di Ginevra, dove la Società delle Arti teneva regolarmente le sue sedute. Nel 1900, si era tenuto a Parigi il I congresso internazionale di storia comparata, gli storici di tutto il mondo quindi si erano ritrovati a Roma nel 1903, a Berlino nel 1908 e a Londra nel 1913. Il V congresso era stato previsto a San Pietroburgo nel 1918, ma non ebbe naturalmente luogo per gli eventi bellici e fu su suggerimento della Royal Historical Society di Londra che gli storici belgi organizzarono a Bruxelles il V congresso. Durante questo Congresso, tenutosi a Bruxelles nel 1923, nacque l'idea di un organismo permanente che riunisse i rappresentanti delle scienze storiche di tutto il mondo e sviluppasse tra di loro i contatti e gli scambi personali. James Thomson Shotwell della Columbia University avanzò la proposta di indire ad una cadenza prefissata dei congressi internazionali di storici e la sua idea ebbe il consenso unanime. Il comitato organizzatore del congresso di Bruxelles, presieduto da Henri Pirenne si costituirà in comitato provvisorio, il cui segretario, Waldo Gifford Leland, otterrà dalla Fondazione Rockefeller, tramite l'intermediazione della American Historical Association, i fondi necessari per permettere una riunione degli storici a Ginevra dove si costituirà il primo comitato internazionale. Il comitato provvisorio comprendeva nel 1923 oltre al suo presidente Henri Pirenne, Francis Decrue (Ginevra), Bronislaw Dembinski (Varsavia), Gaetano De Sanctis (Torino), Theophile Homolle (Parigi), James Thompson Shotwell (New York), Thomas Frederick Tout (Manchester), Paul Vinogradoff (Oxford), iniseme ai membri belgi del comitato organizzatore del congresso di Bruxelles, Franz Cumont, Guillaume Des Marez, Charles Terlinden, François-Louis Ganshof, Hippolyte Delehaye. Il numero dei membri aumentò nel 1924 con Alfons Dopsch (Vienna), Halvdan Koht (Oslo), Waldo Gifford Leland (Carnegie Institution), Michel Lhéritier, professore in missione all'Istituto Internazionale di Cooperazione Intellettuale delegato dalla Società di Storia Moderna di Parigi, Léon Mirot, conservatore degli Archivi Nazionali di Parigi, delegato dell'Ecolé des Chartes e Frederick Maurice Powicke (Manchester). Diciannove dei 27 paesi invitati furono effettivamente presenti a Ginevra il 14 e 15 maggio 1926. I membri presenti si adoperarono a redigere lo statuto; il primo Bureau fu eletto il 15 maggio con presidente Halvdan Koht, e Michel Lhéritier come segretario generale, furono designati inoltre come vicepresidenti Henri Pirenne e Alfons Dopsch, e come assessori, Friedrich Meinecke (Germania), Harold Temperley (Gran Bretagna), Gaetano De Sanctis (Italia) e Bronislaw Dembinski (Polonia). Furono quindi creati, come voluto dallo statuto, dei grandi raggruppamenti per le singole discipline, appellate Organismi Internazionali Affiliati. Gli storici riuniti a Ginevra designarono i compiti del Comité, che doveva essere organo di collegamento e di informazione, e doveva promuovere anche gli studi storici in tutto il mondo, procurare agli studiosi di storia gli strumenti di lavoro e organizzare dei grandi congressi quinquennali. Fu inoltre deciso che il Comité pubblicasse un Annuaire bibliografique international, che promuovesse delle grandi indagini sull'organizzazione degli studi storici, raccogliesse all'interno dei paesi membri un Bullettin d'information il cui primo numero apparve nell'ottobre del 1926 con il titolo (rimasto lo stesso fino al 1943) di Bulletin of the International Commitee of Historical Sciences. Questo Bullettin, di cui venivano pubblicati ogni anno tre o quattro fascicoli, era edito in francese dalla Presses universitaires de France di Parigi, casa editrice di testi universitari fondata nel 1921. A partire dal 1928 gruppi di storici specializzati su temi specifici collaborarono con il CISH, formando le cosiddette Commissioni interne. All'inizio i temi maggiormente studiati furono la storia letteraria moderna, la storia della scienza, la storia del pacifismo, la storia del dispotismo illuminato. Nel 1939 le commissioni erano tredici e si interessavano alle pubblicazioni di storia diplomatica, di storia delle costituzioni, dell'insegnamento della storia, di iconografia, di cronologia, di storia della stampa, degli archivi, di geografia storica, di storia dei grandi viaggi e delle grandi scoperte, di storia militare, di storia dell'Estremo Oriente e di storia del Baltico. Nello stesso anno esistevano anche 12 Commissioni esterne (quella di storia letteraria moderna, di storia delle scienze, di storia coloniale, di storia delle assemblee degli stati, di numismatica, di storia dei movimenti sociali, di storia del pacifismo, di storia della banca e del cambio, di storia dei dispotismi illuminati, di demografia storica, per l'Archivio Vaticano e per le abbreviazioni). Dopo la seconda guerra mondiale, sono stati organizzati Congressi Internazionali di storia comparata a Parigi (1950), Roma (1955), Stoccolma (1960), Vienna (1965), Mosca (1970), San Francisco (1975), Bucarest (1980), Stoccarda (1985), Madrid (1990), Montréal (1995), Oslo (2000), Sydney (2005), Amsterdam (2010), Jinan (2015). Ad oggi, gli storici raggruppati in seno al Cish sono suddivisi in 48 Comitati nazionali, 16 Organismi internazionali e 8 Commissioni. I Comitati nazionali rappresentano gli istituti di ricerca dei rispettivi paesi; gli organismi internazionali affiliati si dedicano esclusivamente a ricerche e pubblicazioni strettamente scientifiche; e le commissioni interne, istituite direttamente dal CISH, si dedicano alla realizzazione di progetti scientifici particolari. Attualmente il Bureau del CISH è formato da un presidente, due vice presidenti, sei membri assessori, un segretario generale e un tesoriere. La durata del mandato del Bureau è di 5 anni e i suoi membri sono rieleggibili. Il Bureau assicura il funzionamento e il coordinamento delle attività del CISH, prepara l'ordine del giorno delle assemblee generali, controlla la gestione dei fondi del Comité. Il Congresso internazionale o Assemblea generale ha luogo ogni cinque anni e dà origine a grandi dibattiti storici nel quadro dei lavori (temi maggiori, temi specialistici e tavole rotonde): la diversità dei soggetti affrontati e il numero importante di storici di tutte le nazioni permette al congresso del CISH di imporsi come il maggiore referente in materia storiografica. Il Comitato nazionale dell'Italia è formato dai componenti della Giunta Centrale per gli Studi Storici (istituita con regio decreto 1226 del 20 luglio 1934, integrato dal regio decreto 109 del 25 febbraio 1935).
Serie 1 Comitato nazionale di scienze storiche. Corrispondenza generale; Serie 2 Commissione per la revisione delle liste cronologiche sottoserie 1 Corrispondenza con i collaboratori sottoserie 2 Materiali di studio; Serie 3 Commissione internazionale per la bibliografia vaticana sottoserie 1 Atti e corrispondenza sottoserie 2 Corrispondenza con i collaboratori sottoserie 3 Corrispondenza con enti sottoserie 4 Materiali di studio; Serie 4 Commissione internazionale per le abbreviazioni bibliografiche sottoserie 1 Adunanze plenarie e verbali delle riunioni sottoserie 2 Circolari sottoserie 3 Corrispondenza generale sottoserie 4 Corrispondenza con i collaboratori sottoserie 5 Corrispondenza conm enti sottoserie 6 Materiali di studio; Serie 5 Commissione per le pubblicazioni; Serie 6 Commissione per la diplomatica.
Nel presente inventario si è scelto di non indicizzare, tranne che nella scheda fondo, Ottorino Bertolini e l'Istituto storico italiano per il medio evo.
La presenza di documenti relativi all'attività del CISH negli anni '30, conservati nei fascicoli originali, tra le carte dell'Istituto storico italiano per il medio evo, è dovuta al fatto che dall'agosto del 1933 e fino al 1936, furono concesse in uso al Comitato nazionale italiano, da parte del Governatorato di Roma, due stanze nel complesso borrominiano dei Filippini in Roma, sede anche dell'Istituto storico italiano per il medio evo. In particolare la documentazione riguarda la Segreteria delle Commissioni, nella persona del suo segretario Ottorino Bertolini, segreteria che era appunto presso la sede dell'Istituto in piazza dell'Orologio, sede altresì del Comitato nazionale italiano di scienze storiche, presieduto in quegli anni da Pietro Fedele; dal 1933, presidente fino al 1943 dell'Istituto medesimo nonché della Commissione per la bibliografia vaticana.
Il Comité International des Sciences Historiques nacque con il fine istituzionale di coordinare la cooperazione internazionale fra gli storici di varie nazioni e di organizzare i congressi internazionali di scienze storiche che hanno tuttora luogo ogni cinque anni. Sin dalla sua fondazione operano al suo interno un numero variabile di commissioni internazionali, i cui membri vengono scelti per cooptazione e con finalità di studio specifiche. Esse sono composte da un Presidente, un Segretario, e un numero variabile di membri. Il Comité International des Sciences Historiques (CISH) o International Committee of Historical Sciences (ICHS) fu fondato il 15 maggio 1926 nel Palais de l'Athénée di Ginevra, dove la Società delle Arti teneva regolarmente le sue sedute. Nel 1900, si era tenuto a Parigi il I congresso internazionale di storia comparata, gli storici di tutto il mondo quindi si erano ritrovati a Roma nel 1903, a Berlino nel 1908 e a Londra nel 1913. Il V congresso era stato previsto a San Pietroburgo nel 1918, ma non ebbe naturalmente luogo per gli eventi bellici e fu su suggerimento della Royal Historical Society di Londra che gli storici belgi organizzarono a Bruxelles il V congresso. Durante questo Congresso, tenutosi a Bruxelles nel 1923, nacque l'idea di un organismo permanente che riunisse i rappresentanti delle scienze storiche di tutto il mondo e sviluppasse tra di loro i contatti e gli scambi personali. James Thomson Shotwell della Columbia University avanzò la proposta di indire ad una cadenza prefissata dei congressi internazionali di storici e la sua idea ebbe il consenso unanime. Il comitato organizzatore del congresso di Bruxelles, presieduto da Henri Pirenne si costituirà in comitato provvisorio, il cui segretario, Waldo Gifford Leland, otterrà dalla Fondazione Rockefeller, tramite l'intermediazione della American Historical Association, i fondi necessari per permettere una riunione degli storici a Ginevra dove si costituirà il primo comitato internazionale. Il comitato provvisorio comprendeva nel 1923 oltre al suo presidente Henri Pirenne, Francis Decrue (Ginevra), Bronislaw Dembinski (Varsavia), Gaetano De Sanctis (Torino), Theophile Homolle (Parigi), James Thompson Shotwell (New York), Thomas Frederick Tout (Manchester), Paul Vinogradoff (Oxford), iniseme ai membri belgi del comitato organizzatore del congresso di Bruxelles, Franz Cumont, Guillaume Des Marez, Charles Terlinden, François-Louis Ganshof, Hippolyte Delehaye. Il numero dei membri aumentò nel 1924 con Alfons Dopsch (Vienna), Halvdan Koht (Oslo), Waldo Gifford Leland (Carnegie Institution), Michel Lhéritier, professore in missione all'Istituto Internazionale di Cooperazione Intellettuale delegato dalla Società di Storia Moderna di Parigi, Léon Mirot, conservatore degli Archivi Nazionali di Parigi, delegato dell'Ecolé des Chartes e Frederick Maurice Powicke (Manchester). Diciannove dei 27 paesi invitati furono effettivamente presenti a Ginevra il 14 e 15 maggio 1926. I membri presenti si adoperarono a redigere lo statuto; il primo Bureau fu eletto il 15 maggio con presidente Halvdan Koht, e Michel Lhéritier come segretario generale, furono designati inoltre come vicepresidenti Henri Pirenne e Alfons Dopsch, e come assessori, Friedrich Meinecke (Germania), Harold Temperley (Gran Bretagna), Gaetano De Sanctis (Italia) e Bronislaw Dembinski (Polonia). Furono quindi creati, come voluto dallo statuto, dei grandi raggruppamenti per le singole discipline, appellate Organismi Internazionali Affiliati. Gli storici riuniti a Ginevra designarono i compiti del Comité, che doveva essere organo di collegamento e di informazione, e doveva promuovere anche gli studi storici in tutto il mondo, procurare agli studiosi di storia gli strumenti di lavoro e organizzare dei grandi congressi quinquennali. Fu inoltre deciso che il Comité pubblicasse un Annuaire bibliografique international, che promuovesse delle grandi indagini sull'organizzazione degli studi storici, raccogliesse all'interno dei paesi membri un Bullettin d'information il cui primo numero apparve nell'ottobre del 1926 con il titolo (rimasto lo stesso fino al 1943) di Bulletin of the International Commitee of Historical Sciences. Questo Bullettin, di cui venivano pubblicati ogni anno tre o quattro fascicoli, era edito in francese dalla Presses universitaires de France di Parigi, casa editrice di testi universitari fondata nel 1921. A partire dal 1928 gruppi di storici specializzati su temi specifici collaborarono con il CISH, formando le cosiddette Commissioni interne. All'inizio i temi maggiormente studiati furono la storia letteraria moderna, la storia della scienza, la storia del pacifismo, la storia del dispotismo illuminato. Nel 1939 le commissioni erano tredici e si interessavano alle pubblicazioni di storia diplomatica, di storia delle costituzioni, dell'insegnamento della storia, di iconografia, di cronologia, di storia della stampa, degli archivi, di geografia storica, di storia dei grandi viaggi e delle grandi scoperte, di storia militare, di storia dell'Estremo Oriente e di storia del Baltico. Nello stesso anno esistevano anche 12 Commissioni esterne (quella di storia letteraria moderna, di storia delle scienze, di storia coloniale, di storia delle assemblee degli stati, di numismatica, di storia dei movimenti sociali, di storia del pacifismo, di storia della banca e del cambio, di storia dei dispotismi illuminati, di demografia storica, per l'Archivio Vaticano e per le abbreviazioni). Dopo la seconda guerra mondiale, sono stati organizzati Congressi Internazionali di storia comparata a Parigi (1950), Roma (1955), Stoccolma (1960), Vienna (1965), Mosca (1970), San Francisco (1975), Bucarest (1980), Stoccarda (1985), Madrid (1990), Montréal (1995), Oslo (2000), Sydney (2005), Amsterdam (2010), Jinan (2015). Ad oggi, gli storici raggruppati in seno al Cish sono suddivisi in 48 Comitati nazionali, 16 Organismi internazionali e 8 Commissioni. I Comitati nazionali rappresentano gli istituti di ricerca dei rispettivi paesi; gli organismi internazionali affiliati si dedicano esclusivamente a ricerche e pubblicazioni strettamente scientifiche; e le commissioni interne, istituite direttamente dal CISH, si dedicano alla realizzazione di progetti scientifici particolari. Attualmente il Bureau del CISH è formato da un presidente, due vice presidenti, sei membri assessori, un segretario generale e un tesoriere. La durata del mandato del Bureau è di 5 anni e i suoi membri sono rieleggibili. Il Bureau assicura il funzionamento e il coordinamento delle attività del CISH, prepara l'ordine del giorno delle assemblee generali, controlla la gestione dei fondi del Comité. Il Congresso internazionale o Assemblea generale ha luogo ogni cinque anni e dà origine a grandi dibattiti storici nel quadro dei lavori (temi maggiori, temi specialistici e tavole rotonde): la diversità dei soggetti affrontati e il numero importante di storici di tutte le nazioni permette al congresso del CISH di imporsi come il maggiore referente in materia storiografica. Il Comitato nazionale dell'Italia è formato dai componenti della Giunta Centrale per gli Studi Storici (istituita con regio decreto 1226 del 20 luglio 1934, integrato dal regio decreto 109 del 25 febbraio 1935).
Serie 1 Comitato nazionale di scienze storiche. Corrispondenza generale; Serie 2 Commissione per la revisione delle liste cronologiche sottoserie 1 Corrispondenza con i collaboratori sottoserie 2 Materiali di studio; Serie 3 Commissione internazionale per la bibliografia vaticana sottoserie 1 Atti e corrispondenza sottoserie 2 Corrispondenza con i collaboratori sottoserie 3 Corrispondenza con enti sottoserie 4 Materiali di studio; Serie 4 Commissione internazionale per le abbreviazioni bibliografiche sottoserie 1 Adunanze plenarie e verbali delle riunioni sottoserie 2 Circolari sottoserie 3 Corrispondenza generale sottoserie 4 Corrispondenza con i collaboratori sottoserie 5 Corrispondenza conm enti sottoserie 6 Materiali di studio; Serie 5 Commissione per le pubblicazioni; Serie 6 Commissione per la diplomatica.
Tipologia
Fondo
Bibliografia
Giulio Battelli, Resoconto della riunione tenuta il 5 novembre 1954 presso l'Archivio Segreto Vaticano per esaminare la proposta di ricostituire la Commissione permanente internazionale per la Bibliografia dell'Archivio Vaticano, Città del Vaticano 1954; Bibliografia dell'Archivio Vaticano, Città del Vaticano 1962; Giulio Battelli, Una proposta per un indice dei registri pontifici, in Informatique et histoire médiévale. Actes du colloque de Rome (20-22 mai 1975), présentès par Lucie Fossier, André Vauchez, Cinzio Violante. Roma, École Française de Rome, 1977, pp. 19-29; «Archivum historiae pontificiae», 19, (1981), p. 288; Michel François, Cinquante ans d'histoire du Comité International des Sciences Historiques, in Bulletin Cish, n. 10 (1974-1976); Karl-Dietrich Erdmann, Toward a Global Community of Historians. The International Historical Congresses and the International Committee of Historical Sciences, 1898-2000. Edited by Jürgen Kocka, Wolfgang J. Mommsen and Agnes Blänsdorf, New York, Berghahn Books 2005.
Soggetti
Istituto storico italiano per il medio evo, Roma | Governatorato di Roma | Presses universitaires de France, Parigi | Palais de l'Athénée, Ginevra | Columbia University, New York, Stati Uniti d'America | Royal Society, Londra | Rockfeller Foundation, New York City, Stati Uniti d'America | American Historical Association, Washington DC | Carnegie Institution for science, Baltimora, Stati Uniti d'America | Istituto Internazionale di Cooperazione Intellettuale. Società delle Nazioni, Parigi | Archives nationales, Parigi | École nationale des chartes, Parigi | Giunta centrale per gli studi storici, Roma | Fedele Pietro | Shotwell James Thomson | Pirenne Henri | Leland Waldo Gifford | Dembinski Bronislaw | Sanctis De Gaetano | Tout Thomas Frederick | Vinogradoff Paul | Des Marez Guillaume | Koht Halvdan | Powicke Frederick Maurice | Meinecke Friedrich | Decrue de Stoutz Francis | Homolle Theophile | Cumont Franz Valéry Marie | Terlinden Charles | Delehaye Hippolyte | Dopsch Alfons | Temperley Harold William Vazeille | Mirot Léon | Lhéritier Michel | Bertolini Ottorino
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