Detailed sheet
Title
Raffaello Morghen
Producer
Istituto italiano per la storia antica
Date
1916 - 1983
Consistency
496 fascc. in 47 bb. (+ 1 fuori consultazione)
Description
Il fondo è costituito da corrispondenza relativa all'attività di ricerca, insegnamento e organizzazione di attività scientifiche con professori, amici e colleghi italiani e stranieri; corrispondenza con case editrici; dispense e appunti di lezioni e seminari; fascicoli riguardanti enti vari (Università, Accademia dei Lincei, UNESCO, Consiglio superiore degli archivi ecc.); estratti e dattiloscritti di terzi; Eco della stampa.
Al fondo appartengono anche cinque buste, non numerate e fuori consultazione, contenenti documenti e corrispondenza privata e familare appartenenti a Gemma Calisti, moglie di Morghen.
Inventario informatizzato (sw Gea) a cura di Lucia R. Petese e Cristina Farnetti.
L'ordinamento e l'inventariazione informatizzata del fondo sono stati realizzati grazie al contributo della Regione Lazio.
Dando attuazione alle sue volontà, l'archivio di Raffaello Morghen è stato donato all'Istituto storico italiano per il medio evo e consegnato dal nipote Lionello Tronti in data 2 febbraio 1984. La maggior parte delle carte appartengono agli anni in cui Morghen fu presidente dell'Istituto storico italiano per il Medioevo (1951-1982); cinque buste contengono carte in parte prodotte dall'Accademia nazionale dei Lincei, di cui Morghen fu Direttore della Segreteria dal 1927 al 1934 e Cancelliere dal 1934 al 1959. Quattro buste sono di corrispondenza familiare e fuori consultazione.
Nato a Roma il 19 settembre 1896, Raffaello Morghen frequentò l'università di Roma, avendo come maestri Pietro Fedele, Ernesto Buonaiuti e prima di costoro lo storico dell'arte Roberto Longhi. Vincitore di un concorso universitario nel 1935, dovette attendere un secondo concorso nel 1938 per entrare di fatto nell'accademia. Ordinario di Storia medioevale nella Facoltà di Lettere dell'Università di Roma, nella primavera del 1952 venne nominato rappresentante della Giunta centrale per gli studi storici nella Commissione nazionale italiana per l'Unesco. Nominato presidente dell'Istituto storico italiano per il medio evo, la sua prima iniziativa fu l'organizzazione di un convegno internazionale di studi sulle fonti storiche del Medioevo europeo (Roma, aprile 1953); nello stesso anno avviò la collana «Studi storici» pubblicata dall'Istituto. Tra il 1953 e il 1958 fece parte delle Commissioni ministeriale e interminesteriale per la sistemazione della Biblioteca nazionale centrale di Roma. Nello stesso periodo (1953-1960) fu nel Consiglio direttivo dell'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. Nel giugno 1962 fu nominato membro assessore del Bureau del Cish, posto occupato in precedenza da Federico Chabod. Sempre nello stesso anno entrò a far parte del Consiglio superiore della pubblica istruzione. Dal 1927 fece parte dell'Accademia d'Italia prima e poi dell'Accademia nazionale dei Lincei, in qualità di cancelliere (1927-1959) e di socio nazionale dal 1959. Nel 1968 gli venne conferita la medaglia d'oro per le sue alte benemerenze lincee. Tra il 1971 e il 1972 fu nominato membro della Commissione lincea per la realizzazione di iniziative scientifiche dell'Accademia presso la Scuola normale superiore di Pisa. Alla fine degli anni '70 fu tra i consiglieri del Centro linceo interdisciplinare di Scienze matematiche e loro applicazioni. Nel 1978 fece parte del Comitato per l'assegnazione dei contributi agli istituti di cultura e della Commissione presso l'Ufficio centrale per i beni librari e gli istituti culturali. Morì a Roma il 26 maggio 1983.
La documentazione si presentava in buono stato e per lo più nei fascicoli originali; la Corrispondenza era già strutturata nelle sottoserie attuali. Interventi più consistenti si sono resi necessari soltanto nella strutturazione della serie II Attività istituzionali, e III Attività scientifica, e delle relative sottoserie. La struttura è la seguente: serie I: Corrispondenza, 1916 - 1983 sottoserie 1: Corrispondenza con stranieri, 1924 - 1983 sottoserie 2: Corrispondenza con italiani, 1916 - 1983 sottoserie 3: Corrispondenza con case editrici, 1926 - 1983 serie II: Attività istituzionale, 1927 - 1983 sottoserie 1: Accademia nazionale dei Lincei, 1927 - 1983 sottoserie 2: Università degli studi di Roma, 1930 - 1973 sottoserie 3: Società di studi storico religiosi. Ricerche religiose, 1946 - 1963 sottoserie 4: Movimento europeo. Partito liberale italiano, radicale e repubblicano, 1949 - 1966 sottoserie 5: Istituto storico italiano per il medio evo, 1950 - 1982 sottoserie 6: Unione internazionale degli Istituti di archeologia, storia e storia dell'arte, 1951 - 1982 sottoserie 7: Consiglio superiore degli archivi, 1960 - 1973 sottoserie 8: Comité international des sciences historiques, 1960 - 1982 sottoserie 9: Enti diversi, 1942 - 1983 serie III: Attività scientifica, 1923 - 1983 sottoserie 1: Appunti e scritti, 1923 - 1979 sottoserie 2: Lezioni, 1932 - 1979 sottoserie 3: Congressi, 1950 - 1983 sottoserie 4: Collaborazioni varie. Conferenze, 1951 - 1967 serie IV: Documentazione bio-bibliografica, 1918 - 1980 serie V: Eco della stampa, 1922 - 1982.
Inventario informatizzato (sw Gea) a cura di Lucia R. Petese e Cristina Farnetti.
L'ordinamento e l'inventariazione informatizzata del fondo sono stati realizzati grazie al contributo della Regione Lazio.
Dando attuazione alle sue volontà, l'archivio di Raffaello Morghen è stato donato all'Istituto storico italiano per il medio evo e consegnato dal nipote Lionello Tronti in data 2 febbraio 1984. La maggior parte delle carte appartengono agli anni in cui Morghen fu presidente dell'Istituto storico italiano per il Medioevo (1951-1982); cinque buste contengono carte in parte prodotte dall'Accademia nazionale dei Lincei, di cui Morghen fu Direttore della Segreteria dal 1927 al 1934 e Cancelliere dal 1934 al 1959. Quattro buste sono di corrispondenza familiare e fuori consultazione.
Nato a Roma il 19 settembre 1896, Raffaello Morghen frequentò l'università di Roma, avendo come maestri Pietro Fedele, Ernesto Buonaiuti e prima di costoro lo storico dell'arte Roberto Longhi. Vincitore di un concorso universitario nel 1935, dovette attendere un secondo concorso nel 1938 per entrare di fatto nell'accademia. Ordinario di Storia medioevale nella Facoltà di Lettere dell'Università di Roma, nella primavera del 1952 venne nominato rappresentante della Giunta centrale per gli studi storici nella Commissione nazionale italiana per l'Unesco. Nominato presidente dell'Istituto storico italiano per il medio evo, la sua prima iniziativa fu l'organizzazione di un convegno internazionale di studi sulle fonti storiche del Medioevo europeo (Roma, aprile 1953); nello stesso anno avviò la collana «Studi storici» pubblicata dall'Istituto. Tra il 1953 e il 1958 fece parte delle Commissioni ministeriale e interminesteriale per la sistemazione della Biblioteca nazionale centrale di Roma. Nello stesso periodo (1953-1960) fu nel Consiglio direttivo dell'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. Nel giugno 1962 fu nominato membro assessore del Bureau del Cish, posto occupato in precedenza da Federico Chabod. Sempre nello stesso anno entrò a far parte del Consiglio superiore della pubblica istruzione. Dal 1927 fece parte dell'Accademia d'Italia prima e poi dell'Accademia nazionale dei Lincei, in qualità di cancelliere (1927-1959) e di socio nazionale dal 1959. Nel 1968 gli venne conferita la medaglia d'oro per le sue alte benemerenze lincee. Tra il 1971 e il 1972 fu nominato membro della Commissione lincea per la realizzazione di iniziative scientifiche dell'Accademia presso la Scuola normale superiore di Pisa. Alla fine degli anni '70 fu tra i consiglieri del Centro linceo interdisciplinare di Scienze matematiche e loro applicazioni. Nel 1978 fece parte del Comitato per l'assegnazione dei contributi agli istituti di cultura e della Commissione presso l'Ufficio centrale per i beni librari e gli istituti culturali. Morì a Roma il 26 maggio 1983.
La documentazione si presentava in buono stato e per lo più nei fascicoli originali; la Corrispondenza era già strutturata nelle sottoserie attuali. Interventi più consistenti si sono resi necessari soltanto nella strutturazione della serie II Attività istituzionali, e III Attività scientifica, e delle relative sottoserie. La struttura è la seguente: serie I: Corrispondenza, 1916 - 1983 sottoserie 1: Corrispondenza con stranieri, 1924 - 1983 sottoserie 2: Corrispondenza con italiani, 1916 - 1983 sottoserie 3: Corrispondenza con case editrici, 1926 - 1983 serie II: Attività istituzionale, 1927 - 1983 sottoserie 1: Accademia nazionale dei Lincei, 1927 - 1983 sottoserie 2: Università degli studi di Roma, 1930 - 1973 sottoserie 3: Società di studi storico religiosi. Ricerche religiose, 1946 - 1963 sottoserie 4: Movimento europeo. Partito liberale italiano, radicale e repubblicano, 1949 - 1966 sottoserie 5: Istituto storico italiano per il medio evo, 1950 - 1982 sottoserie 6: Unione internazionale degli Istituti di archeologia, storia e storia dell'arte, 1951 - 1982 sottoserie 7: Consiglio superiore degli archivi, 1960 - 1973 sottoserie 8: Comité international des sciences historiques, 1960 - 1982 sottoserie 9: Enti diversi, 1942 - 1983 serie III: Attività scientifica, 1923 - 1983 sottoserie 1: Appunti e scritti, 1923 - 1979 sottoserie 2: Lezioni, 1932 - 1979 sottoserie 3: Congressi, 1950 - 1983 sottoserie 4: Collaborazioni varie. Conferenze, 1951 - 1967 serie IV: Documentazione bio-bibliografica, 1918 - 1980 serie V: Eco della stampa, 1922 - 1982.
Typology
Fondo
Rights
Consultazione: Quattro buste di corrispondenza familiare fuori consultazione.
Bibliography
Raoul Manselli, Raffaello Morghen, storico del Medioevo cristiano, in "Anuario de estudios medievales", VIII, Barcelona 1972-1973, pp. 577-95;
Isa Lori Sanfilippo, Bibliografia degli scritti di Raffaello Morghen, in Studi sul Medioevo cristiano offerti a Raffaello Morghen per il 90° anniversario dell'Istituto storico italiano (1883-1973), Roma 1974, pp. XI-XXI;
Girolamo Arnaldi, Commemorazione di Raffaello Morghen, "Bullettino dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo", XCII (1985-1986);
Lettere a Raffaello Morghen 1917-1983 scelte e annotate da Gabriella Braga, Alberto Forni e Paolo Vian. Introduzione di Ovidio Capitani, Roma 1994;
Raffaello Morghen e la storiografia del Novecento. Atti del Convegno (Roma, 19-20 giugno 2003), a cura di Ludovico Gatto ed Eleonora Plebani, Roma 2005.
Subjects
Tronti Lionello | Petese Lucia R. | Farnetti Cristina | Manselli Raoul | Lori Sanfilippo Isa | Braga Gabriella | Forni Alberto | Vian Paolo | Capitani Ovidio | Arnaldi Girolamo | Calisti Gemma
You can find it in
Istituto Storico Italiano per il Medio Evo