Scheda di dettaglio

Titolo
Istituto storico italiano per il Medioevo. Fondo istituzionale
Produttore
Istituto italiano per la storia antica
Data
1885 - 2010
Consistenza
bb. 285
Descrizione
Il fondo istituzionale dell'Archivio storico dell'Istituto storico italiano per il Medioevo di Roma si presenta, quantomeno fino al secondo dopoguerra, parzialmente lacunoso, pressoché completo per gli anni successivi. Comprende una raccolta dei decreti costitutivi; Verbali di adunanze di Giunta e delle Assemblee plenarie dalla fondazione; Documentazione relativa alla Biblioteca; Documentazione relativa alla Scuola storica; Corrispondenza dei curatori delle pubblicazioni, in particolare con Ernesto Monaci, membro della Giunta esecutiva alla fondazione, e con Ignazio Giorgi, segretario dell'Istituto (1887 - 1888; 1894 - 1924); Corrispondenza con le tipografie;Trascrizioni e collazioni di fonti; Riproduzione di fonti (negativi, lastre fotografiche); Bozze; Fascicoli personali dei Membri e dei dipendenti dell'Istituto.
Elenco completo del fondo; inventario informatizzato (sw Gea) a cura di Cristina Farnetti, Alessandro Boccia, Giacomo Consoli, Aurora Di Stasio, Aida Giosi. Coordinamento e revisione generale: Cristina Farnetti.
Negli anni compresi tra la fondazione e la metà degli anni Venti l'Istituto, privo di sede propria, andò incontro a numerose peregrinazioni. Dopo un primo periodo, durante il quale le riunioni si svolsero nelle abitazioni private dei presidenti in carica (Correnti, Tabarrini), l'Istituto fu ospitato nella sede del Ministero della pubblica istruzione (allora alla Minerva), a Palazzo Corsini, sede dei Lincei, e in seguito a Palazzo Chigi. Nel 1924 trovò sede definitiva a Palazzo Borromini, insieme alla Biblioteca Vallicelliana e alla Società romana di storia patria. Se fino a questa data la documentazione prodotta riguarda quasi esclusivamente la pubblicazione di fonti medievali, fine istituzionale dell'Istituto, dalla metà degli anni '20 si comincia a produrre anche documentazione amministrativa e contabile. Dichiarato di notevole interesse storico il 7 febbraio 1992. Nel 1901, per far economia alle crescenti spese si decide di sopprimere la figura del bibliotecario archivista prof. Tenneroni, in seguito si decide di non sopprimere l'ufficio e di affidarlo a Schiaparelli. Nel 1920 risulta essere presente in Istituto un certo Sig. Colaneri che cura la bilioteca e l'archivio dell'Istituto (Adunanza di giunta del 24 maggio 1920). Fino al 1952, il prof. Luigi Simeoni si occupa del riordinamento della segreteria e dell'archivio. Verbali: Il 23 aprile 1953 risulta archivista e aiuto della biblioteca Arsenio Frugoni. Nel 1953, dai bilanci, risulta presente un archivista e aiuto bibliotecario. Dal verbale del 10 gennaio 1955 Vanda Cherubini risulta essere archivista e aiuto bibliotecario. L'archivio ha avuto un archivista, Cristina Farnetti fino al gennaio 2011. Ha aderito al progetto Archivi del '900 a partire dal settembre 2001, il progetto prevedeva la costituzione di una rete di archivi privati informatizzati che, restando ferma l'autonomia di ricerca e di gestione di ciascun istituto, consentisse una corretta salvaguardia e valorizzazione delle fonti per la ricostruzione della storia del Novecento.
L'Istituto storico italiano viene fondato con R.D. 1775 del 25 nov. 1883 e, per l'art. 2 del decreto istitutivo (R.D. 1775 del 25 nov. 1883), retto da un presidente e da 15 membri, 4 di nomina ministeriale e 11 delegati dalle cinque Deputazioni e sei Società di storia patria regia; assume il titolo di Istituto storico italiano per il Medioevo con R.D.L. 1226 del 20 lug. 1934 (convertito in L. 2124 del 20 dic. 1934). Esso ha avuto sede in Roma dapprima a Palazzo Corsini, ospite dell'Accademia dei Lincei, poi a Palazzo Chigi, allora sede del Ministero degli affari esteri e, dal 1925, per graziosa concessione del Governatorato di Roma (poi Comune di Roma), nel complesso borrominiano comprendente anche la Chiesa Nuova, l'Oratorio dei Filippini, la Biblioteca Vallicelliana, la Società romana di storia patria e l'Archivio storico capitolino, con ingresso in piazza dell'Orologio 4. Con R.D. 3011 del 31 dic. 1923 viene istituita, annessa all'Istituto, la Scuola storica nazionale, governata dalla Giunta esecutiva dell'Istituto. Essa assume, con R.D.L. 1226 del 20 lug. 1934 art. 3, la denominazione di Scuola nazionale di studi medioevali. Secondo il D.M. 10 nov. 1936 art. 1, la Scuola è alle dirette dipendenze del Presidente dell'Istituto storico italiano per il medio evo e le è preposto un Direttore nominato fra i membri del Consiglio direttivo.
serie 1 Normativa e storia istituzionale serie 2 Organi di governo e Membri: sottoserie Presidenza sottoserie Assemblee plenarie sottoserie Adunanze di Giunta sottoserie Fascicoli personali dei membri dell'Istituto serie 3 Amministrazione sottoserie Documenti contabili sottoserie Sede e patrimonio serie 4 Personale sottoserie Concorsi sottoserie Fascicoli personali serie 5 Scuola storica nazionale sottoserie Corrispondenza della Direzione e relazioni sottoserie Concorsi sottoserie Fascicoli personali serie 6 Biblioteca sottoserie Cambi serie 7 Pubblicazioni sottoserie 1 Corrispondenza di Ernesto Monaci con gli autori sottoserie 2 Corrispondenza di Ignazio Giorgi con gli autori sottoserie 3 Corrispondenza con le Case editrici sottoserie 4 Progetti editoriali e cataloghi sottoserie 5 Riproduzioni di documenti sottoserie 6 Bullettino e Archivio Muratoriano sottoserie 7 Rerum Italicarum Scriptores sottoserie 8 Fonti per la storia d'Italia sottoserie 9 Regesta chartarum Italiae sottoserie 10 Studi storici sottoserie 11 Repertorium fontium Medii Aevi sottoserie 12 Progetti non realizzati o incompiuti sottoserie 13 "Pubblicazioni dell'Istituto. Varie" sottoserie 14 Recensioni sottoserie 15 Istituto di Statistica serie 8 Attività scientifica serie 9 Registri di protocollo serie 10 Relazioni con altri enti Subfondo Dispense
N. protocollo: Stanza "Biblioteca e Archivio"; stanza "Presidenza"; stanza "Segreteria".
Elenco completo del fondo; inventario informatizzato (sw Gea) a cura di Cristina Farnetti, Alessandro Boccia, Giacomo Consoli, Aurora Di Stasio, Aida Giosi. Coordinamento e revisione generale: Cristina Farnetti.
Negli anni compresi tra la fondazione e la metà degli anni Venti l'Istituto, privo di sede propria, andò incontro a numerose peregrinazioni. Dopo un primo periodo, durante il quale le riunioni si svolsero nelle abitazioni private dei presidenti in carica (Correnti, Tabarrini), l'Istituto fu ospitato nella sede del Ministero della pubblica istruzione (allora alla Minerva), a Palazzo Corsini, sede dei Lincei, e in seguito a Palazzo Chigi. Nel 1924 trovò sede definitiva a Palazzo Borromini, insieme alla Biblioteca Vallicelliana e alla Società romana di storia patria. Se fino a questa data la documentazione prodotta riguarda quasi esclusivamente la pubblicazione di fonti medievali, fine istituzionale dell'Istituto, dalla metà degli anni '20 si comincia a produrre anche documentazione amministrativa e contabile. Dichiarato di notevole interesse storico il 7 febbraio 1992. Nel 1901, per far economia alle crescenti spese si decide di sopprimere la figura del bibliotecario archivista prof. Tenneroni, in seguito si decide di non sopprimere l'ufficio e di affidarlo a Schiaparelli. Nel 1920 risulta essere presente in Istituto un certo Sig. Colaneri che cura la bilioteca e l'archivio dell'Istituto (Adunanza di giunta del 24 maggio 1920). Fino al 1952, il prof. Luigi Simeoni si occupa del riordinamento della segreteria e dell'archivio. Verbali: Il 23 aprile 1953 risulta archivista e aiuto della biblioteca Arsenio Frugoni. Nel 1953, dai bilanci, risulta presente un archivista e aiuto bibliotecario. Dal verbale del 10 gennaio 1955 Vanda Cherubini risulta essere archivista e aiuto bibliotecario. L'archivio ha avuto un archivista, Cristina Farnetti fino al gennaio 2011. Ha aderito al progetto Archivi del '900 a partire dal settembre 2001, il progetto prevedeva la costituzione di una rete di archivi privati informatizzati che, restando ferma l'autonomia di ricerca e di gestione di ciascun istituto, consentisse una corretta salvaguardia e valorizzazione delle fonti per la ricostruzione della storia del Novecento.
L'Istituto storico italiano viene fondato con R.D. 1775 del 25 nov. 1883 e, per l'art. 2 del decreto istitutivo (R.D. 1775 del 25 nov. 1883), retto da un presidente e da 15 membri, 4 di nomina ministeriale e 11 delegati dalle cinque Deputazioni e sei Società di storia patria regia; assume il titolo di Istituto storico italiano per il Medioevo con R.D.L. 1226 del 20 lug. 1934 (convertito in L. 2124 del 20 dic. 1934). Esso ha avuto sede in Roma dapprima a Palazzo Corsini, ospite dell'Accademia dei Lincei, poi a Palazzo Chigi, allora sede del Ministero degli affari esteri e, dal 1925, per graziosa concessione del Governatorato di Roma (poi Comune di Roma), nel complesso borrominiano comprendente anche la Chiesa Nuova, l'Oratorio dei Filippini, la Biblioteca Vallicelliana, la Società romana di storia patria e l'Archivio storico capitolino, con ingresso in piazza dell'Orologio 4. Con R.D. 3011 del 31 dic. 1923 viene istituita, annessa all'Istituto, la Scuola storica nazionale, governata dalla Giunta esecutiva dell'Istituto. Essa assume, con R.D.L. 1226 del 20 lug. 1934 art. 3, la denominazione di Scuola nazionale di studi medioevali. Secondo il D.M. 10 nov. 1936 art. 1, la Scuola è alle dirette dipendenze del Presidente dell'Istituto storico italiano per il medio evo e le è preposto un Direttore nominato fra i membri del Consiglio direttivo.
serie 1 Normativa e storia istituzionale serie 2 Organi di governo e Membri: sottoserie Presidenza sottoserie Assemblee plenarie sottoserie Adunanze di Giunta sottoserie Fascicoli personali dei membri dell'Istituto serie 3 Amministrazione sottoserie Documenti contabili sottoserie Sede e patrimonio serie 4 Personale sottoserie Concorsi sottoserie Fascicoli personali serie 5 Scuola storica nazionale sottoserie Corrispondenza della Direzione e relazioni sottoserie Concorsi sottoserie Fascicoli personali serie 6 Biblioteca sottoserie Cambi serie 7 Pubblicazioni sottoserie 1 Corrispondenza di Ernesto Monaci con gli autori sottoserie 2 Corrispondenza di Ignazio Giorgi con gli autori sottoserie 3 Corrispondenza con le Case editrici sottoserie 4 Progetti editoriali e cataloghi sottoserie 5 Riproduzioni di documenti sottoserie 6 Bullettino e Archivio Muratoriano sottoserie 7 Rerum Italicarum Scriptores sottoserie 8 Fonti per la storia d'Italia sottoserie 9 Regesta chartarum Italiae sottoserie 10 Studi storici sottoserie 11 Repertorium fontium Medii Aevi sottoserie 12 Progetti non realizzati o incompiuti sottoserie 13 "Pubblicazioni dell'Istituto. Varie" sottoserie 14 Recensioni sottoserie 15 Istituto di Statistica serie 8 Attività scientifica serie 9 Registri di protocollo serie 10 Relazioni con altri enti Subfondo Dispense
N. protocollo: Stanza "Biblioteca e Archivio"; stanza "Presidenza"; stanza "Segreteria".
Tipologia
Fondo
Bibliografia
Archivio centrale dello Stato:
Ministero della pubblica istruzione, Direzione istruzione superiore, Accademie scientifiche, circoli, collegi, istituti scientifici, deputazioni di storia patria, società (1881-1894), b. 15;
Ministero della pubblica istruzione, Divisione IV, Direzione generale istruzione superiore, Leggi, regolamenti, fondazioni etc. (1928-1948), b. 141, fasc. Istituto storico;
Roma, Società romana di storia patria, Archivio Tommasini;
Roma, Biblioteca Vaticana, Carteggio Villari;
Milano, Museo del Risorgimento, Carte Correnti. | Alberto Forni, L'Istituto storico italiano, in Speculum mundi, Roma 1993, pp. 599-654; Cornelia Regin, Istituto storico italiano per il Medio Evo, in Tesori di carta, Roma 1998, pp. 99-102; Annuario dell'Unione internazionale degli Istituti di archeologia, storia e storia dell'arte in Roma, s. v.
Fonti indedite: Isime, Archivio storico, Fondo istituzionale, Adunanze di giunta, verbali delle assemblee, reg. 4
Soggetti
Società romana di storia patria | Ministero della pubblica istruzione | Biblioteca Vallicelliana, Roma | Accademia nazionale dei Lincei | Società romana di storia patria | Unione internazionale degli Istituti di archeologia storia e storia dell'arte in Roma | Monaci Ernesto | Giorgi Ignazio | Correnti Cesare | Tabarrini Marco | Villari Pasquale | Boselli Paolo | Calisse Carlo | De Sanctis Gaetano | Morghen Raffaello | Tommasini Oreste | Forni Alberto | Regin Cornelia
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